Scusate per l’immane ritardo ma questo è il post sul Mugello. Una della gare più belle di questa stagione, se non altro per il bel tempo e per almeno una rimonta che, una volta tanto, non ha visto Ba-Stoner andare in fuga solitaria e vincere senza il benchè minimo sorpasso.
Ebbene si, tanto per cambiare Stoner parte a razzo e saluta tutti, sembra la solita gara in fuga per il canguro australiano ma, causa pressione delle gomme troppo elevata (come dice lui, io ve la vendo per come l’ho sentita), vede rifarsi sotto Lorenzo e Dovizioso, con Rossi a lottare con Barbera per il 6° posto.
Negli ultimi giri della gara Lorenzo, dopo una bella battaglia con il Dovi, lo passa e si incolla agli scarichi di Stoner. Il sorpasso è ormai maturo e avviene alla curva più bella del tracciato, la Casanova-Savelli, un destra-sinistra in discesa molto tecnica e spettacolare. Lorenzo passa Stoner e lo saluta, andando a vincere la sua seconda gara della stagione davanti a Dovizioso (che ha superato Stoner proprio all’ultimo giro) e Casey.
Seguono Spies che super Simoncelli all’ultimo giro, Simoncelli e quindi, 24 secondi dopo, Valentino Rossi che conclude un weekend amaro per lui e per la Ducati. Quest’ultimo, comunque si è presentato poi sul podio per salutare la marea di tifosi a macchie gialle e rosse che si sono accalcate sotto al podio. Un gesto bellissimo da parte del campione di Tavullia e da parte dei tifosi, che nonostante il risultato, hanno dimostrato tutto il loro affetto nei riguardi di questo campione.
Da segnalare i fischi di qualche soggetto di dubbia intelligenza ai danni di Jorge Lorenzo sotto al podio, gesti che danno sempre più l’idea che certi soggetti da tifo calcistico invadano il motociclismo. Noi, amanti di questo sport, non vogliamo assolutamente che il motociclismo si trasformi in una sorta di “tifo da stadio”, perchè QUALSIASI pilota va rispettato, tanto più se autore di una gara da Campione del Mondo quale ha fatto Lorenzo. I meriti vanno dati, così come i demeriti! Stop!
Un argomento del tutto sott’OCCHIO nel weekend italiano è il tradizionale casco celebrativo di Valentino Rossi per la tappa italiana della MotoGP. Quest’anno l’idea è stata di Stefano, braccio destro di Aldo Drudi, che ha dato l’idea dell’occhio… Occhio perchè al Mugello ci si può far male (con riferimento al 2010 quando Vale nelle prove libere del sabato si ruppe tibie e perone) e occhio perhè, prima o poi, si svolta… Battuta subito precisata da Vale con un:”più poi, che prima..”. Il casco, oltre al grande occhio, presenta la foto dei cani di Vale, Cesare e Cecilia, l’Italia con indicato il Mugello e la bandiera italiana in omaggio dei 150 anni di unità d’Italia.
FOTO: DID DESIGN, MOTOGP, MOTOBLOG