Vorrei fare (se me lo consentite) una mia lettura personale del GP di Aragon, svoltosi domenica 18 settembre. Vi premetto che tutto ciò è quello che PENSO IO!!!
Gara: NOIOSA, distacchi abissali. Le uniche note positive sono state le battaglie di Simoncelli con Lorenzo e Spies e la rimonta di Valentino.
Stoner: FENOMENO, c’è poco da dire e da fare. Starà simpatico o no ma non si può negare il suo talento. Guardarlo guidare è un apoteosi del motociclismo, ogni curva ti fa esclamare:”Oooooooohhhhhh la Madonna, guarda come ha fatto quella curva li!!!”, anche se è il penultimo giro e per 20 giri, sempre alla stessa curva, hai esclamato questa frase. Centra la centesima vittoria della Honda Repsol. “Ammazza” corse si, ma fino ad un certo punto, perché è vero che scappa in solitudine, ma a vederlo guidare, è sempre una goduria pazzesca! E dicono che usa molto l’elettronica, MAH, io dico che è un gran manico.
Pedrosa: SPINA NEL FIANCO, premetto che io non lo sopporto, ma caratterialmente. Non nego affatto le sue doti velocistiche (come non le nego a nessuno, nemmeno ad Elias!!!). Spina nel fianco si, ma per Dovizioso e Lorenzo. Per il primo in quanto l’anno prossimo emigrerà da Cecchinello anche se, per ora, è davanti a “Camomillo” in campionato. Per il secondo perché comunque gli toglie ulteriori 4 punti per la rincorsa (e c’è da correre forte per prenderlo) a Stoner. Fa gara a sé, conclude a 8″ da Casey, troppo per uno con la stessa moto. Troppo per uno che è dal 2006 che corre con la Honda Repsol e non ha ancora vinto un mondiale.
Dovizioso: SV, come giudicarlo?! L’unica cosa che mi viene da dire è che la carena celebrativa della Repsol gli facesse così pena che ha preferito strisciarla a terra piuttosto che concluderci la gara. E sinceramente lo capisco!!
Simoncelli: LEONE, non molla!!! Spinge forte fino a prendere e superare Spies, fino a prendere e superare Lorenzo, fino a mettere un piede sul podio. Poi la sua amica Bridgestone decide di abbandonarlo e, complice un dritto, finisce dietro ad entrambi i piloti Yamaha. Si incaronisce e supera di nuovo Spies ma purtroppo per lui, non Lorenzo. Comunque è consapevole di essere tra i grandi. Pesasse un filo meno e fosse un filo più basso……………………….
Spies: SCUDIERO, fino ad un certo punto. Bravo compagno di squadra, scomodo ma non più di tanto. E’ un talento, non lo si può negare, ma sembra che certe volte abbia coglioni e contro coglioni, altre volte sembra debba chiudere la gara per volere della casa che gli fornisce la moto. Lo vorrei vedere incarognito a palla dal primo all’ultimo giro (gomme permettendo ovviamente), stile Assen ecco.
Lorenzo: CAMPIONE DEL MONDO. Non lo si può negare nemmeno a lui che sia un fenomeno. Prove orribili. Qualifiche orribili. Per stessa ammissione di Stoner:”…pensavo di recuperargli più punti per come si erano messe le cose.”. Lui ce la mette tutta, fa vedere che il numero 1 sulla carena non è “un semplice adesivo” come l’ha definito lui, ma che se l’è meritato, e comunque non ce l’ha per niente sulla carena. Ormai consapevole di dover cedere proprio quell’adesivo (non con le lettere JL) a Casey Stoner, non ci crede più nel mondiale, ma lui la sua gara la fa sempre, e soprattutto mette sempre in scena una seconda metà di gara da paura.
Hayden: CHE DIRE?! Partenza a fuoco e fiamme, quinto. Poi sesto. Settimo. Ottavo. Settimo. L’anno scorso era arrivato terzo, ora settimo. Oltre al calo delle gomme, come si spiegano queste 4 posizioni in più? Mah.
Rossi: IL BELLO, IL BRUTTO E IL CATTIVO. Tutti e tre, potrebbe essere l’assoluto protagonista dell’omonimo film. Il bello perché decide di partire dai box, 10 secondi dopo tutti, per sviluppare la moto e rimonta, rimonta fino a prendere Capirossi ed Elias (ok, non ci vuole molto), Edwards, DePuniet, Aoyama, Crutchlow. Sembra potersene andare a prendere anche Barbera, Bautista ed Hayden ma la sua rincorsa si ferma dietro anche a Crutchlow, dato il calo delle gomme. Almeno qualche sorpasso il buon caro Vale ce l’ha fatto vedere. Il brutto perché è proprio brutto e deprimente vederlo sorpassare per arrivare decimo. E’ proprio brutto sentirgli dire che è deluso e arrabbiato. E’ proprio brutto sentire che “…le modifiche che facciamo non vanno, non sto bene sulla moto.”. Io vorrei rivederti la davanti, e sono sicuro che ti rivedrò, ma spero anche abbastanza presto. In fine, il cattivo, perché dalle dichiarazioni sembra tutt’altro che felice. Anche il buon Paolone Beltramo esordisce con:”Vale, io ormai non so più cosa chiederti, perché bene o male le domande sono sempre quelle.”. Che dire?! Solo che io personalmente credo in te, e credo che tornerai la davanti. Credo e spero. Dai Vale!!!
Bautista: HA BA(U)TUTO GLI ALTRI. Perdonatemi il gioco di parole. Mi viene da dire solo una cosa: Ha la Suzuki, cosa farebbe con un’altra moto?????????
DePuniet: GRIGLIATO. Fuoco e fiamme in prova, addirittura terzo. Cenere in gara. Spero per lui abbia fatto fuoco e fiamme con la sua fidanzata (Lauren Vickers) nel post gara.
Capirossi: CORNUTO E MAZZIATO. Oltre all’enorme dispiacere del ritiro e agli inquadrabili tempi in pista, tira giù l’incolpevole Elias e si rompe pure una costola. Salterà Motegi. Dispiace vederlo così.
Livrea Honda Repsol: INGUARDABILE, ORRENDA, SCHIFOSA. Vedi alla voce DOVIZIOSO, di cui sopra. Come recita la Gazzetta:”roba da bambino nemmeno tanto bravo in disegno. Invece si trattava di David Delfin, un famoso (?) stilista spagnolo che sicuramente non passerà alla storia del motociclismo.”. Come dargli torto?! Un bambino dell’asilo sicuramente la disegnava meglio. Meglio fare un concorso stile Valencia 2003 e premiare dei giovani designer o comunque appassionati di motociclismo piuttosto che far disegnare una livrea obbrobriosa ad uno “stilista”. Se è contenta la Repsol……………
Photo: GIGI SOLDANO